Progettare la cucina: top, paraschizzi e piastrelle moderne

Proteggere la tua cucina e farla durare più a lungo

Quale stanza della casa è più vissuta? Probabilmente i due ambienti in lizza per il podio sono il soggiorno e la cucina.

In soggiorno ci si riposa dopo una giornata stancante, si riprendono energie con un buon libro o guardando un film in compagnia. Essendo una stanza molto usata, potrà capitare che la si lasci in disordine, tuttavia non è così frequente che ci si svolgano attività tali da poter rovinare l’ambiente, anche se ci si passa molto tempo.

In cucina, invece, oltre a consumare i pasti insieme se lo spazio lo consente, ci si dedica a prepararli, dedicando tempo e attenzione ai manicaretti in cottura. Che si lasci “pippitare” il ragù per ore come da miglior tradizione, o che si cuocia rapidamente una pietanza, il rischio di sporcare è concreto… ed ecco che per chi ama la casa si rivela essenziale proteggere le pareti dalle macchie di unto o di sugo che potrebbero segnarle irrimediabilmente. Come farlo? Scegliendo accuratamente piastrelle o paraschizzi (cioè i pannelli retrocucina), ma anche scegliendo un piano di lavoro che si possa pulire senza difficoltà.

Vediamo quali sono le proposte più attuali di paraschizzi e di piastrelle cucina moderna.

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Paraschizzi: che materiale scegliere?

Per proteggere le pareti dagli schizzi mentre si cucina, la scelta più tradizionale è quella delle piastrelle. Esistono piastrelle di ogni genere, dalle maioliche dipinte a mano a quelle in effetto legno, dalle piastrelle cucina moderne a quelle di grandi dimensioni; per chi vuole considerare una diversa opzione, tuttavia, c’è da valutare con interesse il pannello retrocucina. Ci sono diverse opzioni di paraschizzi, che si differenziano per materiale, fascia di prezzo e modalità di pulizia. Il punto in comune deve comunque essere la resistenza alle temperature elevate, poiché trovandosi sul retro della zona cottura (che siano fuochi a gas o piastre elettrice o a induzione, il calore generato è comunque molto alto) non dovrà rovinarsi. Anche i lavaggi frequenti devono essere previsti e non devono rovinare il pannello.

Paraschizzi in acciaio: con altissima resistenza a graffi, abrasioni e urti di ogni genere, il pannello d’acciaio è una scelta ottima per chi ama lo stile moderno. Resistente al calore e all’umidità, ottimo dal punto di vista igienico, l’acciaio è l’opzione individuata quasi sempre (e spesso obbligata) nelle cucine professionali, ma anche nella cucina di casa si rivela spesso una decisione ottima. Un dettaglio non ottimale: occhio alle impronte (le “ditate”) che si vedono molto! Naturalmente, lo stile a cui si adatta bene questo tipo di pannello non è universale, quindi vanno considerate possibilità diverse se si ha per esempio una cucina country, o shabby chic, o classica.

Paraschizzi in vetro temprato: capace di regalare un impatto visivo davvero singolare, il vetro temperato dà personalità e ricercatezza alla cucina. Perfetto per le alte temperature e facile da pulire, un limite di questo materiale è che non si può forare agevolmente e quindi creare il passaggio per le prese elettriche e tagliare se si hanno dimensioni fuori misura non è facilmente praticabile.

Paraschizzi in truciolare nobilitato: perfetta soluzione per chi vuole un prodotto dal costo contenuto, questo pannello è in legno riciclato o compensato (o, appunto, truciolare) ed è poi rivestito da fogli impregnati di resina melaminica. Questo rivestimento assicura un’ottima resistenza a macchie, urti e graffi, tuttavia non va bagnato eccessivamente e soprattutto non può essere scelto se la cucina ha i fuochi a gas, ma è adatto solo per piani a induzione.

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Piastrelle per il retrocucina: le opzioni più amate

Non solo chi è tradizionalista ama le piastrelle: c’è chi preferisce rimanere fedele a questo materiale, invece che scegliere i nuovi pannelli retrocucina, ma non vuole uno stile classico bensì vuole scegliere piastrelle cucina moderna. Ci sono diverse idee a cui ispirarsi, ma la regola alla base resta comunque una: poiché vapore, spruzzi e pulizia sono sollecitazioni continue di questa zona, è importante che la piastrella venga scelta non porosa, altrimenti potrebbe finire con l’impregnarsi e non riuscire ad essere opportunamente lavata.

Un altro suggerimento prezioso è quello di evitare le piastrelle molto piccole, perché avranno inevitabilmente più fughe e la pulizia lì è decisamente più ostica.

Piastrelle effetto lastra di ardesia: dimentichiamoci le “solite” piastrelle quadrate. Esistono vere e proprie maxi lastre con texture effetto marmo o ardesia che possono valorizzare appieno la cucina più moderna.

Piastrelle con maioliche: spesso dipinte a mano, veri e propri pezzi unici, le maioliche non sono prerogativa esclusiva delle cucine classiche, anzi si abbinano perfettamente alle cucine più minimal, soprattutto se in colori chiari.

Piastrelle in muratura: intramontabili, perfette per le cucine country, queste piastrelle non si possono annoverare tra le scelte all’insegna della modernità, ma sono sempre molto amate e danno un tocco davvero particolare alle cucine in muratura.

Piastrelle effetto legno in grès porcellanato: questo materiale è sempre di più il protagonista di ristrutturazioni e decorazioni, per le sue peculiari caratteristiche che uniscono la bellezza dell’effetto legno alla facilità nella pulizia. La capacità di resistenza alle temperature è molto elevata.

E il top? Attenzione alla corrosione

Chiudiamo con una raccomandazione sulla scelta del piano di lavoro. Ogni materiale, anche il più pregiato e costoso, “teme” qualcosa. Per esempio, il marmo è molto poroso e si macchia facilmente, in particolare quando viene intaccato da acidi come quelli degli agrumi (il limone è un suo nemico!); il granito teme molto gli oli, che possono penetrare da microcrepe; il quarzo non reagisce bene all’uso di spugne abrasive e al calore.

La raccomandazione è sempre quella di informarsi molto bene sui materiali, per non avere brutte sorprese.

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