Il top della cucina
Quando si progetta una cucina è importante scegliere il top, ovvero il rivestimento dei piani di lavoro, un dettaglio fondamentale non solo perché contribuisce al design e quindi all’impatto estetico della cucina, ma anche perché il materiale utilizzato influisce sulla sua funzionalità.
Sul mercato esistono davvero moltissimi materiali e finiture e scegliere il top da cucina giusto può non essere semplice: meglio, infatti, non basare le proprie scelte considerando solo estetica e prezzo come fattori principali, ma bisogna individuare il top più in linea con le proprie esigenze.
Oggi i top da cucina sono realizzati in tanti materiali diversi che coniugano estetica, prezzo, funzionalità, praticità e resistenza nel tempo.
Il consiglio è quello di trovare il giusto compromesso tra costo e qualità dei top da cucina perché spesso, se si scelgono dei rivestimenti eccessivamente economici, si potrebbero avere brutte sorprese, come macchie, abrasioni e danni di vario genere.

3 domande a cui rispondere per scegliere il top da cucina
Per scegliere il top da cucina adatto alle proprie esigenze è necessario rispondere a 3 domande:
- Quanto viene utilizzata la cucina?
- Come viene utilizzata?
- Quanto tempo viene dedicato alla pulizia e alla cura del piano?
Rispondere a queste domande permette di orientare la scelta del top da cucina, un dettaglio che può far variare il prezzo finale anche del 500%, dato che i differenti rivestimenti vanno dagli 80€ ai 600€ al metro quadro.
Non esiste il miglior materiale per il top cucina in assoluto perché questa scelta va effettuata in base al proprio modo di utilizzare la cucina.
Chi ama trascorrere tanto tempo ai fornelli, ad esempio, dovrà optare per un rivestimento resistente e duraturo nel tempo, mentre il top di chi usa poco la cucina, magari perché è sempre fuori casa, potrà essere sicuramente più economico perché andrà incontro a minori sollecitazioni.
Un piano resistente dal punto di vista meccanico e chimico dovrebbe essere la priorità, ad esempio, se si vuole utilizzare il piano di lavoro per impastare o per tagliare gli alimenti, mentre se si ci sono elettrodomestici posizionati sul top questo deve essere resistente al calore.
Molti rivestimenti per la cucina, poi, possono essere belli da vedere, ma difficili da gestire per quanto riguarda la loro pulizia o la manutenzione: infatti, alcuni materiali, sono porosi e si macchiano facilmente.
Top cucina economici: caratteristiche e pulizia
La scelta dei top da cucina è molto ampia. Ci sono rivestimenti realizzati in materiali naturali, come il legno, il marmo o il quarzo, che sono belli da vedere, ma che hanno un costo elevato.
Si tratta di materiali molto versatili, perché possono essere inseriti in ambienti con diversi stili di arredo e che danno un tocco di eleganza e ricercatezza. Tuttavia, i top da cucina in materiali naturali presentano anche alcune criticità legate soprattutto alla pulizia e alla manutenzione.
Se si vuole scegliere un top da cucina che sia funzionale, pratico ed economico, senza tralasciare comunque l’aspetto estetico, allora la soluzione migliore è optare per i materiali sintetici: in questo caso, si tratta di laminati, HPL, Fenix e altre tipologie di top che permettono di coniugare funzionalità, estetica e budget.
Top in Laminato
Se si vuole un top da cucina che sia economico e pratico, allora il laminato è la soluzione migliore, soprattutto se si tratta di una cucina di transizione, ovvero che sarà cambiata dopo qualche anno.
Il laminato ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, ha una buona resistenza a urti, graffi e abrasioni, ma teme il calore e le infiltrazioni d’acqua. Per ottenere il meglio da questo rivestimento è necessario che venga installato correttamente.
Il laminato ha una buona resa estetica dato che in commercio se ne trovano diversi che riproducono l’effetto legno o quello del marmo, ma al tatto, ovviamente, il risultato è diverso.
I top da cucina in laminato devono essere puliti esclusivamente con spugne morbide e detergenti neutri, mentre vanno evitate pagliette metalliche, sostanze abrasive o acide che possono corrodere e rovinare la superficie.
Top in HPL
Tra i top da cucina più apprezzati c’è l’HPL, considerato un’evoluzione rispetto al laminato. Infatti, è costituito da strati di fibre di cellulosa che vengono assemblati con resine termoindurenti e completato con un rivestimento protettivo applicato con calore (140/150 °C) e alta pressione per circa 40/50 minuti: il risultato è un rivestimento piuttosto resistente, all’umidità e all’acqua, al vapore, alle infiltrazioni di olii e anche a temperature di 180°.
L’HPL viene scelto anche perché permette di realizzare cucine che integrano perfettamente elementi come il lavelli e piani cottura senza stacchi e dal forte impatto estetico. Infatti, l’HPL può essere impiegato per realizzare rivestimenti sia orizzontali sia verticali dando un piacevole effetto di continuità all’ambiente.
Il prezzo dei top da cucina in HPL è leggermente più alto rispetto al laminato, ma le prestazioni sono migliori.
Le indicazioni per la pulizia dei rivestimenti da cucina in HPL sono le stesse per i piani in laminato: questo top da cucina viene prodotto utilizzando dei rivestimenti antibatterici e additivi anti-fungini che lo rendono pratico e resistente.
Top in Ceramica
I top da cucina in ceramica, ovvero rivestiti con le classiche piastrelle, sono stati utilizzati da moltissimi anni perché permettono di avere una superficie compatta, resistente al calore, non porosa e facile da pulire.
Inoltre, le piastrelle sono realizzate in una grande varietà di colorazioni ed elementi decorativi, molto spesso vengono abbinate alle mattonelle utilizzate come paraschizzi o con il rivestimento del pavimento.
Scegliere la ceramica come top da cucina, quindi, è una soluzione estetica molto interessante e anche conveniente dal punto di vista economico.
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Stili e design, come scegliere il top da cucina
L’abbinamento tra cucina e materiali utilizzati per il rivestimento deve seguire non solo il proprio gusto, ma anche accordarsi allo stile e alle dimensioni della cucina.
Ad esempio, in una cucina piccola andrà preferito un rivestimento chiaro che possa dare luminosità alla stanza e farla apparire più ampia, mentre in una cucina dallo stile country o shabby chic si potrà optare per un laminato color legno o bianco, molto attuale, ma che richiede comunque un po’ di manutenzione in più.
Se si desidera realizzare una cucina moderna, invece, allora una scelta ottimale sarà quella di abbinare mobili bianchi e un top da cucina a contrasto nei toni del grigio o del nero, una soluzione adottata anche nel caso di ambienti con stile industrial.
Inoltre, come regola generale, il top delle cucine moderne ha solitamente dei bordi dritti e squadrati, mentre i rivestimenti delle cucine rustiche o classiche presentano bordi arrotondati e smussati.
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