5 idee per arredare con gusto il tuo studio e l’ambiente di lavoro

Quando si parla di arredamento si tende a pensare innanzitutto a quello delle abitazioni: cucine, sale da pranzo, camere da letto e altri ambienti che possono essere allestiti secondo gusti e stili molto diversi tra loro. Tuttavia non va messo in secondo piano un altro importante ambito in cui le scelte d’arredo possono fare la differenza: l’ambiente di lavoro.

Per chi ha uno studio o un’azienda, per chi è un libero professionista e per chi accoglie potenziali clienti o collaboratori nello spazio di lavoro, questo ambiente è di importanza notevole. Si tratta del luogo in cui si trascorrono molte ore al giorno, ma anche del luogo che si è costruito con passione – e spesso con sacrifici, e sempre con impegno.

Ecco dunque che dedicarsi all’arredo dello studio professionale è un’attività importante: un ambiente lavorativo piacevole, anche esteticamente, oltre che funzionale, può rappresentare uno stimolo in più per la produttività. Passare molte ore in un luogo di lavoro rende indispensabile che gli spazi siano studiati con cura, creando soluzioni che garantiscano l’efficienza e il comfort. Colori, stili e oggetti non devono essere posizionati in modo superficiale ma seguendo accuratamente sia le proprie inclinazioni che i dettami più aggiornati di design d’ufficio, perché ogni stimolo sensoriale può influenzare la produttività e la modalità di lavoro.

Vediamo 5 suggerimenti che si possono tenere a mente per arredare al meglio lo studio e l’ambiente di lavoro.

1 Considerare il tipo di studio professionale

Ogni branca lavorativa ha la stessa dignità, non serve sottolinearlo. Non c’è quindi un “meglio” e un “peggio”, non ci sono ambienti che devono risultare più prestigiosi. Quello che è importante è che ogni tipologia di studio professionale ha le sue caratteristiche e le sue necessità, sulla base delle quali stabilire nel modo più appropriato gli elementi di base dell’arredo. L’arredo di uno studio legale, per esempio, renderà essenziale la presenza di librerie particolarmente ampie e con scaffalature alte, per conservare i tomi dei codici civili e penali; in uno studio di geometri sarà importante avere piani di lavoro molto grandi, con profondità notevole, e così via.

Questi aspetti vanno considerati proprio nei momenti iniziali del ragionamento sull’arredo, per essere certi di poter avere la disponibilità di spazio per quelle che sono le necessità basilari.

2 Scegliere uno stile coerente con la professione

Il principio cardine di ogni scelta d’arredo (e di molte, molte altre decisioni!) è l’immortale “de gustibus”. Ciascuno deve poter individuare lo stile degli spazi sulla base dei propri gusti e delle proprie inclinazioni soggettive. Non c’è nulla di più sbagliato che pensare che uno studio legale debba “per forza” essere arredato in un modo peculiare e che risulta sempre lo stesso per chiunque lavori in quell’ambito! La soggettività e la personalità devono emergere dall’ambiente di lavoro, che parla del professionista in ogni suo aspetto.

Tuttavia, il nostro consiglio è quello di cercare una coerenza tra la branca lavorativa e lo studio scelto. Nulla vieta al medico specialista di avere uno studio tappezzato di stampe vivaci, ma se si accoglieranno pazienti sarà bene aver scelto anche elementi tranquillizzanti e rilassanti. Nello studio dell’estetista o dell’onicotecnica potrebbero trovare maggior risalto profumi, fiori e colori pastello, rispetto a quello del geometra. Se si ragiona sull’arredo studio legale, considerate le implicazioni anche rilevanti sull’emotività e sulla psiche degli assistiti, è suggeribile creare un ambiente che trasmetta sicurezza e autorevolezza, senza però intimidire.

3 Scegliere colori adatti

Ogni colore, secondo diversi studi di psicologia cognitiva, crea una reazione emotiva e mentale nelle persone. Va da sé, quindi, che restare per molte ore circondati da pareti ed elementi colorati può dare diversi effetti: in un ambiente lavorativo, è certamente preferibile favorire la concentrazione piuttosto che sentirsi distratti e confusi da colori “sbagliati” e chiassosi.

L’opinione più diffusa è che il blu sia il colore più adatto per concentrarsi, mentre il verde aiuti a rilassarsi. Il giallo sembra essere alleato della creatività mentre il rosso potrebbe risultare fastidioso. I colori neutri come il grigio e il beige tendono a creare un ambiente tranquillo e privo di stimoli specifici, così come i colori pastello più chiari e orientati alle tonalità del rosa.

4 Individuare la miglior collocazione delle postazioni

A seconda delle necessità personali e lavorative, un ambiente di lavoro prevederà diverse postazioni. Che si lavori da soli o che si abbiano collaboratori a vario titolo, ambienti luminosi e arieggiati tendono ad avere un impatto positivo sull’umore. Nel caso in cui nello studio si ricevano clienti, poi, avere spazi ben divisi tra la zona reception e quella professionale creerà un’ottima impressione di efficienza.

Dividere le postazioni opportunamente, con mobili scelti con cura in modo da inserirsi nello spazio e sezionarlo senza creare ostacoli visivi, contribuisce a rendere ancora più funzionale l’organizzazione. Sono anche spesso suggeribili superfici ampie e bordi avvolgenti, che accompagnino la persona senza creare una sensazione di chiusura.

5 Non sottovalutare complementi e accessori

Scrivanie, sedie e librerie sono certamente protagoniste dell’arredo d’ufficio, ma che si parli di uno studio medico o di un arredo studio legale ci sono altri aspetti davvero importanti. Primo tra tutti, l’illuminazione, che se non ci fossero finestre particolarmente ampie o esposizione ottimale deve comunque consentire di lavorare al meglio e senza sforzare la vista.

Poi, non vanno sottovalutate le piante (non si parla certo di una serra, ma anche solo un paio di piante come il ficus sanno trasmettere un senso di vita e di rigoglio notevole) e le stampe (non necessariamente frasi di motivazione, che vanno per la maggiore, ma riproduzioni o fotografie che raccontino la personalità di chi lavora e le sue idee). Un ambiente di lavoro vibrante è un ambiente di lavoro produttivo!