Design: Studio Menichetti+Caldarelli architetti
Anno: 2021
Il Sacro Eremo e il Monastero di Camaldoli, immersi nella pace della foresta toscana, sono stati i protagonisti di un recente progetto di riqualificazione strutturale di alcuni edifici che da secoli ospitano la comunità Camaldolese dei monaci benedettini.
Con il rinnovo del 2014 ha preso forma il desiderio di ricreare una biblioteca contemporanea, ritrovando negli antichi locali la loro originaria funzione di custodia di un ricco patrimonio culturale.
Il progetto di rinnovo di questo contesto dall’alto valore simbolico e spirituale è stato seguito dallo Studio Menichetti+Caldarelli architetti che ha scelto LAGO come partner unico per la cura dell’interior. Una collaborazione di rilievo che ha permesso di ridisegnare gli ambienti della Biblioteca Moderna situata nella parte seminterrata del complesso di Camaldoli. L’esigenza finale era di enfatizzare e riportare alla luce il significato superiore che ha caratterizzato il monastero per secoli: la cultura come fondamenta.
“L’incarico assegnato ha stimolato una visione di spazi puri, senza distrazioni, sarebbero stati i volumi in essi contenuti ad essere protagonisti. Ci siamo avvicinati al tema prendendo ispirazione dal monastero soprastante nel quale forma e funzione coincidono costantemente e in cui le decorazioni favoriscono il monito e la riflessione.” – come riportano gli architetti.
Gli ambienti della biblioteca si susseguono in un dedalo di stanze e passaggi, in parte a volta e in parte con solai in legno, e accolgono innovativi tavoli dall’effetto sospeso e moderne librerie che si integrano all’architettura esistente. Gli arredi LAGO dal design essenziale e puro sono stati selezionati proprio per la loro versatilità e capacità di inserirsi in contesti diversi, risultando ideali in questo progetto per non invadere la componente umana e spirituale del luogo.
Il risultato è un innovativo progetto di interior per uno spazio pubblico dove, ambienti con soluzioni d’arredo flessibili e funzionali all’archiviazione e alla consultazione dei volumi, si alternano ai suggestivi ed eterei corridoi improntati sul colore bianco avvolgente: un continuum tra pavimento e volta di copertura che conquista la meraviglia dei visitatori e definisce una biblioteca in equilibrio tra passato e presente.
