La testiera del letto
Quando si arreda la camera da letto una delle prime scelte da fare riguarda proprio il letto, in particolare uno dei suoi elementi: la testiera. Distinguiamo innanzitutto l’espressione corretta, perché spesso ci si trova a domandarsi se sia più giusto il termine “testata” o “testiera”: la lingua italiana indica come corretto il secondo, proprio perché si tratta della parte del letto che sovrasta e alla quale si appoggia proprio la testa. Tuttavia, entrambe le espressioni sono di uso comune! Indipendentemente da come la si voglia chiamare, la testiera è ciò che personalizza e assieme valorizza il letto matrimoniale, quindi sceglierla con attenzione consente di dare un tocco in più alla stanza. Una curiosità: in origine si utilizzava questo elemento come riparo dal freddo, oggi naturalmente non è più una funzione così necessaria e quindi la struttura è rimasta come parte decorativa.
Di che dimensioni e di che materiale si può scegliere la testata del letto? Quale stile è consigliabile? Vediamo quali solo le opzioni più amate dagli appassionati di arredamento e quali sono i suggerimenti degli interior designers.
Le dimensioni della testata del letto: altezza e larghezza
Come in ogni ambito delle scelte d’arredo, non ci stancheremo mai di dirlo, la parola d’ordine è sempre “armonia”. Se la stanza matrimoniale è molto grande, è una buona idea individuare una testata importante, che possa fare da protagonista e richiamare lo sguardo appena si entra, dettando lo stile dell’intera camera da letto. Se si tratta di una stanza di dimensioni meno generose, scegliere una testata troppo alta o troppo larga potrebbe fare l’effetto opposto, risultando quasi un elemento di disturbo.
La prima indicazione, quindi, è quella di tenere in grande considerazione la metratura della stanza e la posizione del letto per iniziare a farsi un’idea di ciò che si potrebbe scegliere.
Per quanto riguarda la larghezza, le misure per una testiera standard, quindi per una camera da letto di proporzioni non esagerate, sono quelle della base del letto più una decina di centimetri per lato. Al contrario, se si dispone di molto spazio si può pensare a una testiera che arriva ai comodini e magari li supera addirittura di qualche centimetro, con delle vere e proprie “ali” laterali molto avvolgenti.
L’altezza della testiera va valutata sulla base della struttura portante del letto ma anche della rete e dello spessore del materasso: in genere, nel complesso l’altezza del letto considerate tutte le parti si colloca tra i 30 centimetri e i 50 centimetri. La testiera, per consentire un appoggio comodo, deve superare il letto di almeno 30 o 40 centimetri; per evitare un effetto opprimente è sconsigliato invece esagerare, considerando che l’indicazione più universale è quella di non superare l’equivalente della lunghezza del letto.
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Che materiale scegliere? Tessuti, ecopelle, legno e molto altro
Una volta stabilita la dimensione ottimale della testiera del letto, è il momento di concentrarsi su quale sarà lo stile a cui ispirarsi. Per molti versi, questo corrisponderà anche al rivestimento scelto: una testata imbottita in ecopelle creerà un ambiente più moderno rispetto a quanto potrebbe fare una testiera in rattan, per esempio.
Andiamo allora a ragionare sulle possibilità più amate dagli arredatori d’interni per le testate letto matrimoniale.
La testiera in legno:
i motivi per sceglierla sono diversi. Per prima cosa, il tocco del legno è sempre elegante, quale che sia lo stile d’arredo. Legno chiarissimo per una camera dal gusto nordico, intagli esotici per avere un richiamo orientale, massello per non far tramontare l’era classica… il legno è sempre e comunque una scelta raffinata, che andrebbe resa più forte abbinando anche un comò o un settimanale nello stesso stile. Va detto però che rispetto ad altri materiali il legno è duro e appoggiarsi ad una testata di questo tipo non è la più comoda delle scelte.
La testiera tessile imbottita:
cotone, lino, velluto… le possibilità sono molte e hanno tutte in comune il fatto che ci siano cuscinoni o elementi con un interno morbido rivestiti in tessuto. Quasi sempre queste testate letto matrimoniale sono lavabili, il che consente di rinfrescarle quando si vuole. Una tipologia particolare è quella del capitonné, la lavorazione con impuntura di bottoni decorativi che rende particolarmente soffice e gonfia l’imbottitura: lo stile richiamato sarà più classico se si sceglie il capitonné in velluto, più fresco e moderno se si opta per cotone o lino.
La testiera in pelle o in similpelle:
anche in questo caso si tratta di un elemento la cui caratteristica principale è la comodità, poiché è imbottita e molto avvolgente. Se si opta per la pelle, va tenuto presente che la manutenzione dev’essere particolarmente accurata; al contrario, l’ecopelle è molto facile da pulire, ma ha una durata nel tempo che potrebbe essere inferiore.
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La testiera in rattan:
capace di garantire un effetto di leggerezza, il rattan può essere naturale o sintetico ma in ogni caso corrisponde ad un intreccio. Questa opzione per le testate letto matrimoniale conferisce un tocco naturale all’arredo della stanza, che per abbinarsi al meglio dovrebbe concentrarsi su toni chiari, tendaggi leggeri.
La testiera con bastone e pannello tessile:
quando non si ha lo spazio per una testiera strutturata, o quando si preferisce qualcosa di più sottile, si può optare per un apposito bastone fissato al muro al quale appendere un pannello o diversi “cuscinoni” per un appoggio più comodo. Spesso è una scelta apprezzata da chi ama l’arredo in stile etnico o esotico.
In ogni caso, il consiglio in più per avere una camera da letto armoniosa è quello di abbinare alla testata anche la biancheria da letto!