Lago e il Monastero della bellezza

IN FOTO: Monastero di Camaldoli

Un monastero millenario, dove il tempo sembra essersi fermato. Il Monastero di Camaldoli, immerso nella foresta toscana, è un luogo incantato che racchiude tutta la cultura e il saper fare italiano. Qui i monaci benedettini vivono in tranquillità da oltre un secolo ed è qui che ora ha trovato spazio la Biblioteca Moderna, una biblioteca di design diventata espressione della cultura come fondamenta. Tavoli sospesi e librerie dalle linee essenziali si alternano in questo spazio sotterraneo che lo studio Menichetti+Caldarelli architetti ha reinterpretato scegliendo lo stile di Lago, brand tutto italiano di design contemporaneo. Il risultato è un personalissimo stile dell’abitare dove sobrietà e carattere convivono, in una pace assoluta.

La riqualificazione strutturale, iniziata nel 2014, ha coinvolto il Sacro Eremo e il Monastero di Camaldoli, gli edifici di questo grande e affascinante complesso: l’intento era quello di dare nuova vita agli antichi locali rispolverando la loro originaria funzione. “Era da anni che la comunità monastica di Camaldoli pensava di predisporre una nuova biblioteca” ha spiegato Don Alessandro Barban, Priore Generale della Comunità Monastica di Camaldoli. E questo è sicuramente il luogo ideale dove leggere, studiare e pensare, perché è un luogo immerso nel silenzio, dove il tempo e lo spazio si incontrano e invitano alla riflessione.

Da qui è nata la nuova biblioteca contemporanea, dove l’atmosfera chiama alla concentrazione, alla custodia, all’intimità del sapere. Persino gli arredi sposano la semplicità essenziale che sa di bellezza, in un equilibrio perfetto tra volumi e leggerezza, dove il fil rouge non è solo un’estetica spiccata, ma anche una spinta spirituale. Il progetto architettonico e di interior design ha acquisito così un valore simbolico e i volumi sono diventati espressione di un’armonia tra forma e funzione. “L’incarico assegnato ha stimolato una visione di spazi puri, senza distrazioni” hanno spiegato gli architetti “e le decorazioni favoriscono il monito e la riflessione”.

Gli ambienti della biblioteca si susseguono, infatti, in un dedalo di stanze e passaggi, tra soffitti a volte e solai in legno, eterei corridoi, mentre gli arredi versatili e flessibili si inseriscono con discrezione, senza disturbare la quiete circostante e disegnando uno spazio atemporale, che sembra quasi sospeso tra passato e presente.

“Le cose essenziali hanno la capacità di attraversare mode ed epoche” ha commentato orgoglioso Daniele Lago, Ceo &Head of Design di Lago SpA. E i prodotti Lago ne sono la prova tangibile, perché nascono con quella vocazione in grado di entrare in risonanza con le diverse tipologie di architetture e di interior. E con quella unicità che sa plasmarsi in base alle esigenze e lascia sempre il segno.

 

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