Sin dagli inizi della sua storia negli anni Sessanta, Giovannetti Collezioni ha una doppia missione: innovare e stupire. I prodotti eccentrici e geniali e le collaborazioni con grandi designer hanno reso l’azienda una delle grandi protagoniste dell’arredamento Made In Italy: andiamo allora a scoprire lo stile unico del brand.
Lo stile di Giovannetti Collezioni
I colori, le forme organiche, le imbottiture extralarge, il design spiritoso: lo stile vivace di Giovannetti Collezioni non passa mai inosservato. La prova? Questi tre prodotti iconici che sono stati scelti da critici, vip e musei: il divano Le Nuvole, la poltrona Anemone e il divano letto Anfibio.
Monet e Le Nuvole
Da quando è stato presentato nel 2009 il divano Le Nuvole ha avuto immediato successo: una reinterpretazione ironica e originale del design più pop degli anni ’50 e ’60. Un pezzo apprezzatissimo anche negli ambienti artistici: nel 2010 usciva sulla rivista Class Arte un articolo del compianto Philippe D’Averio, critico d’arte acuto ed eclettico.
D’Averio paragonava l’anticonformismo di Giovannetti Collezioni allo spirito libero di un grande artista come Claude Monet che con opere come le Ninfee rivoluzionava la pittura con un nuovo modo di guardare la natura. Allo stesso modo, ci dice, il divano firmato da Sergio Gobbi innova e osa con le forme, senza però scendere a compromessi con il comfort aggiungiamo noi!
Miley Cyrus e Anemone
Un design come quello di Giovannetti Collezioni è perfetto per dare un tocco glamour a qualunque ambiente. Non per niente la poltrona Anemone è stata scelta per arredare la casa di Los Angeles di Miley Cyrus, regina del pop e trend setter di un certo stile provocatorio.
Anemone, come le tentacolari creature acquatiche da cui il progetto trae la forma avvolgente e i colori brillantissimi: una poltrona di grandissimo impatto estetico e molto molto confortevole!
Il divano letto Anfibio
Il divano letto Anfibio è forse il più cult dei prodotti di Giovannetti Collezioni. Vincitore di un Compasso D’Oro e amatissimo già dalle prime apparizioni pubbliche, oggi è parte delle collezioni di design di ben tredici musei, a cominciare dal MoMa di New-York che lo selezionò già nel 1972.
La sua genialità? La capacità di svolgere la doppia funzione di divano e letto senza l’uso di ingombranti strutture, ma solo con un’anima in acciaio e una generosa imbottitura in poliuretano indeformabile. Un divano informale e giovane e un letto che sembra un grande nido: un pezzo trasformista e “anfibio”.
