Rito di Désirée, semplicemente “LO” scrittoio

Désirée, scrittoio Rito – design Matteo Thun & Antonio Rodriguez

Lineare, minimal, geometrico: uno scrittoio così sembra non aver bisogno di molte parole. Perché fa della semplicità il suo cavallo di battaglia e riassume in pochi tratti essenziali eleganza, funzionalità e versatilità.

 

  • Cos’è Rito di Désirée, il nuovo scrittoio.
  • Cos’ha di speciale Ultimo nato della famiglia Rito, questo scrittoio è formato da un parallelepipedo compatto e delicato al tempo stesso, sostenuto da gambe sottili: così interpreta l’eleganza discreta, in un gioco di volumi pieni e vuoti che puntano alla funzionalità essenziale e alla praticità salvaspazio, senza rinunciare allo stile.
  • Com’è fatto Ha la struttura in metallo che sostiene il parallelepipedo composto da pannelli in legno (alcuni rivestiti in pelle), con un vano a giorno e un cassetto. Studiato nelle proporzioni per essere ampio, ma salvaspazio, ha una linea essenziale e contemporanea.
  • Di chi è l’idea Matteo Thun e Antonio Rodriguez, designer dello studio di design e architettura Matteo Thun & Partners, fondato nel 1984. Ispirati dalla semplicità senza tempo, studiata però a misura d’uomo, riassumono il loro modus operandi così: “solo se si ha il coraggio di fare qualcosa di nuovo, di attraversare i confini, si possono sperimentare nuove conoscenze”.
  • Ci piace perché… Parola d’ordine: leggerezza. Questo scrittoio dalle linee quasi “esili” sembra proprio danzare con leggerezza nella stanza. E come un ballerino di danza moderna, eccolo disegnare lo spazio con eleganza contemporanea, per creare, ovunque, la perfetta scenografia dello smart working.

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