Il pavimento in legno ecosostenibile: 10 buoni motivi per sceglierlo

Il pavimento in legno è da sempre uno dei materiali preferiti per la casa. Caldo e naturale, regala un’immediata la sensazione di benessere e a un’atmosfera accogliente agli ambienti. Non solo, il legno può anche contribuire a renderli più salubri. 
Della crescente attenzione alla salute e della maggiore consapevolezza che il benessere dipende molto anche dai materiali e di conseguenza dall’aria che ci circondano, ci parla Valerio Vettoretti, titolare di Vettoretti Ceramiche, affermato centro trevigiano di finiture d’interni che propone prodotti all’avanguardia e marchi prestigiosi.
Gli abbiamo chiesto come possiamo migliorare la qualità del nostro ambiente domestico scegliendo prodotti ecosostenibili e biocompatibili a partire dal pavimento in legno.

Negli ultimi decenni l’evoluzione tecnologica ha trasformato quello che chiamavamo parquet, ossia le tavolette in spesso legno massello da levigare e verniciare o oliare dopo la posa, nel “pavimento in legno”, le tavole prefinite in fabbrica che si posano già “finite”. E qui le differenze di qualità possono essere enormi: Valerio ci racconta in 10 esempi come scegliere un pavimento in legno realizzato con materie prime durevoli nel tempo, non tossiche e non inquinanti, che se da sostituire possono essere smaltite in modo sostenibile, e che hanno in tutto e per tutto l’impareggiabile fascino di un autentico parquet. 

 

Ecologico e biocompatibile

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Produzione del legname nel rispetto dell’ambiente, cura delle piante locali, attenzione alla salute nella scelta di collanti o vernici, rivalutazione delle maestranze di artigiani competenti, tutto questo può essere un pavimento di legno di qualità come Boschi di Fiemme.

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