La cultura del lavoro (eco) sostenibile di Scott Sports

Immaginiamo di arrivare a lavoro in bicicletta, di avere a disposizione un garage apposito, locali spogliatoi con l’armadietto personale, sale fitness (anche con il tavolo da ping-pong), cucine equipaggiate, una postazione di lavoro aperta per il team work o un ufficio chiuso per un lavoro più concentrato, 50 sale riunioni ultramoderne, un grande auditorium, una caffetteria, un ristorante e un affascinante atrio su cui si affaccia l’intera piccola (grande) comunità intenta fare del suo meglio per il successo e la crescita dell’azienda.
Ecco, siamo arrivati nel nuovo quartier generale di Scott Sports a Givisiez, in Svizzera, sede globale di tutti i dipartimenti di Scott, comprese le più note divisioni Bike, Winter, Moto e Running.

Il grande atrio centrale, vero e proprio cuore della nuova sede di Scott Sports. Le facciate interne rivestite in lamelle in legno verticali creano un continuo gioco di luci e ombre. Il voluminoso muro ricurvo rivestito come il piano calpestabile contiene l’auditorium.
La caffetteria è uno spazio luminoso e informale in cui riunirsi a piccoli gruppi intorno al tavolo. Il tono giallo delle vetrate regala un po’ di sole anche alle giornate grigie. Sedie Slim Chair Wood e tavoli Biplane 402 di Alias. Lampade di Foscarini.

Caratterizzato da una facciata hi-tech che trasmette la forte identità tecnologica del brand, il concetto del nuovo edificio di Scott progettato dallo studio IttenBrechbühl di Berna si basa sull’idea del luogo di lavoro “intelligente” in cui il benessere dei dipendenti è prioritario e l’architettura eco sostenibile.
Primo in Europa ad utilizzare un sistema unico per il controllo contemporaneo del riscaldamento, della ventilazione e dell’acustica, l’approvvigionamento energetico dello Scott Headquarter deriva da fonti alternative: la geotermica, l’energia solare e il teleriscaldamento. Ad incorniciare il tutto, materiali durevoli come il legno, il cemento, il vetro e il metallo declinati in un approccio funzionale e un arredo dall’eleganza leggera e informale.

Grandi altezze, struttura e materiali industriali a vista sono abbinati a un arredo dal design essenziale e accogliente al tempo stesso.
La caffetteria e ristorante al piano terra aperti verso l’esterno da grandi vetrate. Tavoli Frametable di Alias.

Il piano terra è decisamente quello più “social”. Qui la caffetteria, il ristorante e gli showroom dei prodotti Scott sono segnalati dalle grandi vetrate che si aprono al pubblico e invitano a entrare. L’atmosfera industriale con colonne e pareti in cemento e impianti di areazione a vista è perfettamente bilanciata dall’arredo firmato da Alias. Essenziale e accogliente al tempo stesso, crea quell’estetica leggera che rivela l’approccio tecnico – basato su un meticoloso lavoro di sottrazione degli elementi costruttivi e ai limiti delle caratteristiche tecnologiche dei materiali – di due brand come Scott e Alias. Un criterio che può valere (e a pensarci bene non sorprende) sia per chi produce delle biciclette da corsa (e molto altro) e sia per chi realizza mobili di design di grande qualità.

Una zona di relax con i divani Aluzen e a destra un gruppo di sedute Gran Kobi (entrambi di Alias) che invitano al dialogo chi è in attesa.
Nel grande auditorium, le sedie Bigframe di Alias con lo schienale in rete ignifuga.

Nel perfetto mix tra capacità produttiva, sperimentazione e creatività, un ambiente di lavoro attraente e stimolante, studiato su misura per il benessere di uomini e donne che sono chiamati a dare il meglio e che qui passano la maggior parte della loro giornata. Un luogo che è un piacere definire “intelligente”, perché contiene i valori positivi dell’efficienza sul lavoro, del rispetto delle persone e della natura, della bellezza estetica e anche della fantasia libera di correre e sfogarsi al computer ma anche al tavolo da ping-pong.

Project info

Nuova sede per uffici Scott Sports 
Luogo: 
Givisiez, Friburgo, Svizzera

Fornitura arredo:
>> Brand Channel Alias

Progetto:
IttenBrechbühl Architects and General Planners

Foto:
Credits Simon Ricklin, Courtesy Alias

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