Plissè di Alessi, l’arte culinaria tra le pieghe del design

IN FOTO: Alessi, Plissè – design Michele De Lucchi

Il primo ad osare un abito plissettato è stato il bollitore elettrico in resina termoplastica disegnato da Michele De Lucchi per Alessi nel 2018: Plissè, una versione inaspettata e raffinata del tradizionale elettrodomestico da cucina che si è trasformato, senza fare una piega (anzi facendone molte) in un oggetto dall’inconfondibile allure haute couture.

Oggi l’architetto torna in veste di stilista a presentare, in cucina, la nuova capsule Plissè autunno inverno 2020: a sfilare questa volta sono frullatore, frullatore a immersione, tostapane e spremiagrumi, tutti pronti a sfoggiare abiti a pieghe che si ispirano, ancora una volta, alla moda degli anni Cinquanta e Sessanta (tornata in voga per questo inverno). I toni sono mat e decisi: rosso, perché stiamo già pensando al Natale, nero, che è il colore chic per eccellenza, ma anche bianco, in omaggio al candore dell’inverno e grigio, alternativa raffinata e metropolitana all’intramontabile total black.

“Le pieghe danno volume ad abiti che comunicano leggerezza e felicità. Insomma, il Plissé è una forma molto iconica che noi abbiamo ripreso per il suo spirito allegro e festoso” ha spiegato De Lucchi. E così, grazie a questo design elegante, dinamico e frivolo al punto giusto, i piccoli piaceri quotidiani, dalla colazione al rito del tè, dallo spuntino veloce alla cena gourmet, diventano l’occasione perfetta per divertirsi in cucin e con queste inaspettate sculture domestiche, oggetti dalla praticità indiscussa, ma anche esclusivi aiuti chef pronti a interpretare l’arte culinaria con un tocco chic.

Segni del contemporaneo da utilizzare e ammirare ogni giorno, in perfetto stile Alessi.

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